Con una mossa senza precedenti destinata a rivoluzionare i viaggi, il Kenya ha annunciato l’abolizione dell’obbligo del visto per i visitatori globali, a partire da gennaio 2024 . Questo significativo cambiamento politico, presentato dal presidente keniano William Ruto il 12 dicembre, mira a incrementare il turismo e incoraggiare i collegamenti internazionali.
Nell’ambito di questa iniziativa di trasformazione, il governo keniota ha introdotto una piattaforma digitale all’avanguardia progettata per semplificare le procedure di ingresso. Il presidente Ruto, in occasione di un evento epocale a Nairobi per commemorare il 60° anniversario dell'indipendenza del Kenya, ha sottolineato questa innovazione digitale. È progettato per sostituire il processo convenzionale di richiesta del visto con un sistema elettronico di autorizzazione al viaggio più efficiente, riflettendo l'impegno del presidente Ruto nel facilitare un accesso più facile al Kenya per i viaggiatori di tutto il mondo.
Questa mossa strategica non è solo una testimonianza della visione del presidente Ruto di un continente africano senza visti, ma anche un ampliamento del suo precedente impegno. In una conferenza tenutasi nella Repubblica del Congo in ottobre, ha annunciato che i cittadini africani potrebbero godere dell’ingresso senza visto in Kenya entro la fine del 2023, sottolineando gli sforzi per promuovere legami regionali più forti e una cooperazione in Africa.
Il turismo, un settore fondamentale per l'economia del Kenya, è destinato a ricevere un notevole impulso da questa decisione. Il paese, celebrato per i suoi paesaggi diversi e la sua vivace cultura, attende con impazienza di accogliere sempre più turisti internazionali. Questa opportunità consente ai visitatori di immergersi nelle ricche esperienze offerte dal Kenya, dalla splendida costa dell'Oceano Indiano agli esilaranti safari nella natura.
Con un invito commovente, "Il Kenya ha un semplice messaggio per l'umanità: Bentornata a casa!" , il presidente Ruto incarna l'etica nazionale di apertura e inclusività. Questa decisione storica segna un passo importante nel viaggio del Kenya per diventare un importante centro globale per il turismo e lo scambio culturale.
Novità interessanti per i viaggiatori del mondo! A partire da gennaio 2024, il Kenya semplificherà i viaggi eliminando l’obbligo del visto per i turisti. Tuttavia, c'è una nuova tassa per la richiesta del permesso di ingresso (ETA) di $ 30 (circa Ksh. 4.500) da tenere presente. Secondo l'avviso sulla gazzetta del Ministero dell'Interno del novembre 2023, questo cambiamento non solo rende l'ingresso più agevole, ma aiuta anche a generare entrate.
Buone notizie, giramondo! Il Kenya abbandona i visti per tutti a partire da gennaio 2024. Basta richiedere un'autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) online e dire "Hakuna Matata" ai problemi delle pratiche burocratiche!
Qual è il problema?
Chi ha bisogno di un ETA?
Come funziona?
Le tariffe in breve:
Tassa |
Descrizione |
ETA |
$ 30 |
Visto per ingresso singolo |
$ 100 |
Visto per ingressi multipli |
$ 500 |
Visto per ingressi multipli di 5 anni |
$ 160 |
Estensione del visto (dopo 6 mesi) |
$ 200 |
Sanzioni per soggiorno oltrepassato ed elaborazione di rinvii/visti per ingressi multipli |
$ 100 |
Visto di transito |
$ 50 |
Visto turistico per l'Africa orientale |
$ 100 |
Buone notizie per gli indiani giramondo! Il tuo passaporto è diventato ancora più potente. Con il recente annuncio da parte dell'Iran dell'ingresso senza visto per i viaggiatori provenienti da 33 paesi, inclusa l'India, il numero di destinazioni che puoi esplorare senza problemi di visto è salito a ben 57. Questa entusiasmante notizia segue mosse simili da parte di Sri Lanka, Tailandia e Malesia, tutti desiderosi di attrarre turisti indiani e sperimentare le meraviglie della nostra diversa terra.
Che tu sogni di fare trekking attraverso il maestoso Himalaya, prendere il sole sulle spiagge tropicali o immergerti nel ricco patrimonio culturale, c'è un paradiso senza visto che ti aspetta. Dagli antichi misteri dell'Iran alle affollate strade di Bangkok, dai vivaci mercati delle spezie del Marocco alle acque turchesi delle Fiji, il mondo è la tua ostrica con passaporto indiano.